Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 4993 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:4993SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di demolizione di opere edilizie abusive e il successivo provvedimento di acquisizione al patrimonio comunale, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. Le opere realizzate dalla ricorrente, consistenti in ampliamenti di un primo e secondo piano con significativi aumenti di superfici e volumi, integrano interventi di nuova costruzione per i quali è richiesto il permesso di costruire. In assenza di tale titolo abilitativo, il Comune ha correttamente ordinato la demolizione delle opere e il ripristino dello stato dei luoghi, ai sensi degli artt. 27 e 31 del d.P.R. n. 380/2001. 2. La presentazione di un'istanza di accertamento di conformità ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001 non incide sulla legittimità dei provvedimenti demolitori già adottati, ma sospende temporaneamente i loro effetti fino alla definizione del relativo procedimento. In caso di rigetto espresso o tacito dell'istanza, l'ordine di demolizione riacquista efficacia. 3. Per gli interventi abusivi realizzati in assenza di autorizzazione paesaggistica, l'art. 167, comma 4, del d.lgs. n. 42/2004 non consente la sanatoria postuma qualora l'opera abbia determinato la creazione di superfici utili o volumi, come nel caso di specie. 4. In presenza di un'opera abusiva e di inottemperanza all'ordine di demolizione, l'acquisizione al patrimonio comunale del bene, dell'area di sedime e dell'eventuale ulteriore area necessaria per la realizzazione di opere analoghe si verifica "ex lege" ai sensi dell'art. 31, comma 3, del d.P.R. n. 380/2001, senza necessità di ulteriori provvedimenti da parte dell'amministrazione. 5. L'ordinanza di demolizione, in quanto atto dovuto e vincolato, non richiede particolari giustificazioni, essendo sufficiente la descrizione delle opere abusive, la constatazione della loro esecuzione in assenza del necessario titolo abilitativo e l'individuazione delle norme applicate.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/07/2018

N. 04993/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01000/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1000 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Guadagno Maria Giovanna, rappresentata e difesa dall'avvocato Gianluca De Lorenzo, con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, Centro Direzionale Is. E/2 Scala A, presso lo studio dell’avv. Alfredo Riccardi, con i seguenti recapiti ai fini delle comunicazioni di cui all’art. 136 cod. proc. amm.: PEC: [email protected];

contro

Comune di San Giuseppe Vesuviano, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Vincenzo Andreoli, con domicilio eletto presso la Segreteria del Tar, con i seguent…

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