Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44474 del 4 novembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:44474PEN

Massima

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Il reato di estorsione sussiste quando un soggetto, mediante minaccia o violenza, costringe un altro a consegnare denaro o altra utilità, procurandosi così un ingiusto profitto con altrui danno patrimoniale, anche qualora il debito vantato dal soggetto attivo nei confronti della persona offesa sia reale. La circostanza aggravante di cui all'art. 7 della Legge n. 203 del 1991 ricorre quando la condotta minacciosa è espressione della capacità persuasiva derivante dai vincoli dell'associazione mafiosa, idonea a determinare una condizione di assoggettamento e omertà. Il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione delle circostanze attenuanti generiche, il cui diniego deve essere adeguatamente motivato in relazione alla gravità del fatto e alla personalità del reo. La Corte di Cassazione, in sede di legittimità, non può sindacare l'interpretazione data dal giudice di merito al contenuto delle intercettazioni, se la stessa risulta logica e coerente con le massime di esperienza, salvo che non vi sia un travisamento della prova incontestabile. Inoltre, il giudice di legittimità non può esaminare questioni non devolute al giudice di appello, in ossequio al principio di devolutività.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirel - rel. Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 21543/2013 CORTE APPELLO di NAPOLI, del 19/06/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 03/07/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. MIRELLA CERVADORO;
Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, nella persona del Dr. Mario Fraticelli, il quale ha concluso chiedendo che il rigetto dei ricorsi.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con sentenza del 19.6.2015, la …

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