Cassazione penale Sez. VI ordinanza n. 1772 del 16 gennaio 2003

ECLI:IT:CASS:2003:1772PEN

Massima

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Il patteggiamento in appello, disciplinato dagli artt. 599 e 602 c.p.p., è caratterizzato dalla medesima natura pattizia dell'ipotesi regolamentata dall'art. 444 c.p.p. Pertanto, quando l'imputato abbia rinunciato ai sensi dell'art. 599 c.p.p. ai motivi d'appello, ad esclusione di quelli inerenti alla misura della pena, determinata conseguentemente dal giudice in conformità alle sue richieste, il ricorso per cassazione da lui proposto in base a motivi diversi, che devono considerarsi rinunciati, è inammissibile. Ciò in quanto l'imputato, avendo accettato la pena concordata, non può poi contestare la sentenza d'appello se non per quanto riguarda l'entità della pena stessa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SESTA SEZIONE PENALE Composta dai sig.ri ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - ((omissis)) - Consigliere ha pronunciato la seguente ORDINANZA sul ricorso proposto da ROGLIERO Antonio, nato il 5 agosto 1946 a Bari, avverso la sentenza della Corte d'appello di assise d'appello di Venezia 21 giugno 2000 n. 6 bis, con la quale, in parziale riforma della sentenza della Corte d'assise di Venezia 1° luglio 1994, è stato dichiarato colpevole ai sensi dell'art. 599 c. 4 c. p.p. 1. del reato p. e p. dall'art. 75 l. 22 dicembre 1975 n. 685, in provincia di Venezia, con diramazioni in Padova e in altre regioni d'Italia dal 1981 al mese di luglio 1989, con permanenza del vincolo associativo al 1999; 2. del reato p. e p. dagli artt. 110, 81 cpv. c. p. e 71 e 74 c. 1 n. 2 e c. 2 l. 22 dicembre 1975 n. 685, commessi in Padova tra il 1987 e il 1989, e condannato alla pena di quat…

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