Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18698 del 6 maggio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:18698PEN

Massima

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Il reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui all'art. 12, commi 3 e 3-bis, del D.Lgs. n. 286/1998 si configura quando l'agente, al fine di trarre un ingiusto profitto, compie atti diretti a procurare l'ingresso illegale di stranieri nel territorio dello Stato, anche attraverso la predisposizione di documenti falsi, la loro accoglienza e il loro impiego lavorativo, consapevole della loro condizione di irregolarità. L'aumento di pena previsto per tale circostanza aggravante, vigente al momento del fatto, non può eccedere il limite di un terzo della pena base, in applicazione della disciplina generale di cui all'art. 64 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CORTESE Arturo - Presidente

Dott. NOVIK Adet Toni - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. CASA Filippo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 927/2010 CORTE APPELLO di CAGLIARI del 28/05/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in pubblica udienza del 09/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. Angela Tardio;

udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Cedrangolo Oscar, che ha chiesto dichiararsi inammissibile il ricorso;

preso atto che nessuno e' comparso per il ricorrente.

RITENUTO IN FATTO

1. Il 28 magg…

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