Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 18666 del 26 aprile 2013

ECLI:IT:CASS:2013:18666PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di un bene può essere legittimamente disposto quando sussistono gravi indizi di coinvolgimento del proprietario in attività illecite e vi è manifesta sproporzione tra il valore del bene e i redditi dichiarati, a prescindere dalla natura gratuita o onerosa dell'acquisto del bene da parte del proprietario. Il giudice, nel valutare la legittimità del sequestro, deve verificare la sussistenza di tali presupposti, senza che assuma rilievo determinante la modalità di acquisto del bene, essendo sufficiente l'accertamento della sua evidente sproporzione rispetto ai redditi dichiarati. Il provvedimento di sequestro preventivo, pertanto, è legittimo anche quando il bene sia stato acquistato a titolo gratuito, purché risulti sproporzionato rispetto alla capacità economica del proprietario e vi siano gravi indizi del suo coinvolgimento in attività illecite. Il giudice non è tenuto a motivare specificamente sulla natura gratuita o onerosa dell'acquisto, essendo sufficiente la valutazione complessiva della sussistenza dei presupposti per l'adozione della misura cautelare reale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. MASSAFRA Umberto - Consigliere

Dott. CIAMPI Francesco - rel. Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

Avverso la ordinanza n. 16/2012 del TRIBUNALE DEL RIESAME DI CHIETI del 8/03/2012;

Nei confronti di:

sentita la relazione fatta dal Consigliere dott. FRANCESCO MARIA CIAMPI;

udite le conclusioni del PG in persona del dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 8 marzo 2012 il Tribunale del riesame di Chieti rigettava il ricorso di (OMISSIS) avverso il provvedimento di…

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