Cassazione penale Sez. III sentenza n. 41603 del 13 settembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:41603PEN

Massima

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Il dolo generico, consistente nella consapevolezza e volontarietà della condotta incriminata, è elemento costitutivo del reato di omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali. Tuttavia, la mera affermazione teorica di una grave difficoltà finanziaria, senza adeguata prova, non è sufficiente a escludere tale elemento soggettivo. Piuttosto, il giudice è tenuto a valutare attentamente le specifiche circostanze addotte dalla difesa, come l'eventuale stato di liquidazione della società o l'incidenza di fattori esterni sulla situazione di illiquidità, al fine di accertare se ricorrano gli estremi di uno stato di necessità che possa escludere la punibilità per difetto dell'elemento psicologico. Solo una motivazione esaustiva e puntuale, che dia conto di tutti gli elementi rilevanti, può consentire di escludere validamente la sussistenza del dolo generico nel reato di omesso versamento di contributi previdenziali e assistenziali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMOROSO Giovanni - Presidente

Dott. SOCCI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GRAZIOSI Chiara - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS), l'(OMISSIS);
avverso la sentenza in data 12.12.2016 della Corte d'Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. MACRI' Ubalda;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dott. CORASANITI Giuseppe, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;
udito per l'imputato…

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