Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5001 del 31 gennaio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:5001PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve procedere ad un'attenta disamina di tutti gli elementi probatori acquisiti, evitando di trascurare o fraintendere circostanze rilevanti, anche se non espressamente richiamate dal giudice di merito. In particolare, i rapporti di parentela e i contatti tra gli indagati, specie se sistematici e caratterizzati da particolari cautele, possono costituire indizi significativi della partecipazione ad un'associazione criminosa, a prescindere dalla coincidenza temporale o dalla sovrapposizione soggettiva tra le diverse organizzazioni criminali oggetto di indagine. Inoltre, l'interpretazione delle conversazioni intercettate non può essere condotta in modo parziale o contraddittorio, ma deve tenere conto del complessivo quadro probatorio, senza incorrere in errori di fatto o di diritto. In definitiva, la motivazione della decisione cautelare deve essere logica, esaustiva e immune da vizi logici o giuridici, al fine di consentire un effettivo controllo di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARTELLA ((omissis)) - Presidente

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. DI CASOLA Carlo - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI MILANO;

avverso l'ordinanza pronunciata in data 18-6-2007 dal Tribunale di Milano;

nei confronti di:

MO. Sa., nato ad (OMESSO).

Visti gli atti, l'ordinanza impugnata ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere, Dott. ((omissis)).

Udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procurator…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.