Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 99 del 2014

ECLI:IT:TARPE:2014:99SENT

Massima

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Il titolare di una concessione demaniale marittima, frazionata in più lotti a seguito di una precedente concessione unica, può realizzare un proprio stabilimento balneare autonomo nell'ambito dell'area assentita, in quanto il titolo concessorio gli conferisce ampie facoltà di esercizio e godimento, anche per ciò che attiene la possibilità di installare impianti. Tale facoltà è riconosciuta anche qualora il vigente piano demaniale marittimo comunale preveda la possibilità di costruire nuovi stabilimenti balneari solo sulle nuove concessioni con fronte mare superiore a 40 metri, in quanto la concessione in questione, seppur frazionata, deve considerarsi "esistente" ai sensi del piano, essendo stata "nominalmente individuata nei tabulati e negli atti del piano". Pertanto, l'amministrazione comunale non può annullare d'ufficio la concessione demaniale suppletiva e i titoli edilizi assentiti per la realizzazione dello stabilimento balneare, in quanto ciò determinerebbe una violazione del giudicato amministrativo che ha già accertato la legittimità della richiesta di realizzazione di uno stabilimento balneare autonomo. Inoltre, l'amministrazione non può ordinare la demolizione delle opere realizzate in assenza di permesso di costruire, qualora tale assenza derivi esclusivamente dall'annullamento d'ufficio dei titoli edilizi, senza che siano state accertate difformità tra quanto realizzato e quanto autorizzato. Infine, il concessionario non è tenuto a lasciare libero un ulteriore corridoio di accesso al mare oltre a quello già previsto dal piano demaniale marittimo comunale, che ha individuato graficamente i corridoi di libero accesso tra le diverse concessioni.

Sentenza completa

N. 00329/2013
REG.RIC.

N. 00099/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00329/2013 REG.RIC.

N. 00353/2013 REG.RIC.

N. 00368/2013 REG.RIC.

N. 00396/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 329 del 2013, proposto da:
Luna Rossa S.a.s. di Di Rocco Bruno e C., rappresentata e difesa dagli avv. Fabrizio Foglietti, Claudio Angelone, con domicilio eletto presso Claudio Angelone in Pescara, via Orazio, 123;

contro

Comune di Montesilvano, rappresentato e difeso dall'avv. Bruno Gallo, con domicilio eletto presso Bruno Gallo in Pescara, p.zza Ettore Troilo, 23;

sul ricorso numero di registro generale 353 del 2013, proposto da:
Luna Rossa S.a.s., rappresentata e…

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