Consiglio di Stato sentenza n. 4734 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:4734SENT

Massima

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Il meccanismo di perequazione urbanistica può essere applicato anche a zone territoriali omogenee diverse dalle aree di trasformazione, qualora le caratteristiche del contesto e le finalità di pianificazione lo rendano opportuno e ragionevole. La scelta di assoggettare determinate aree a perequazione rientra nell'ampia discrezionalità riconosciuta all'amministrazione comunale nell'esercizio del potere di pianificazione urbanistica, senza che sia necessaria una specifica motivazione sulla pregressa destinazione edificatoria più favorevole, salvo il caso in cui questa si fosse già concretizzata in uno strumento urbanistico esecutivo approvato o adottato. L'applicazione del meccanismo perequativo, finalizzato all'equa distribuzione tra i proprietari degli immobili interessati dei diritti edificatori e degli oneri derivanti dalla realizzazione delle dotazioni territoriali, non è preclusa dalla circostanza che una porzione preponderante del comparto appartenga ad un unico proprietario, il quale è comunque tenuto a costituire il consorzio obbligatorio per l'attuazione degli interventi. La destinazione di una parte del compendio immobiliare a zona di mantenimento e filtro con valore paesistico, orientata alla tutela di valori ambientali e alla salvaguardia dei bordi dell'edificato, rientra nelle valutazioni discrezionali rimesse all'amministrazione comunale nell'esercizio del potere di pianificazione urbanistica, non sindacabili in sede giurisdizionale se non in caso di manifesta illogicità o irragionevolezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/08/2018

N. 04734/2018REG.PROV.COLL.

N. 01093/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1093 del 2007, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Immobiliare Mosele Tre S.a.s. di ((omissis)) & C., con sede in Villorba (TV), in persona del legale rappresentante
pro-tempore
, rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), e presso lo studio del primo elettivamente domiciliata in Roma, alla via Alberico II n. 35, per mandato a margine dell’appello e dei motivi aggiunti all’appello;

contro

Comune di Conegliano, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), e presso lo studio di quest’ultimo elettivamente domiciliato i…

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