La sospensione della licenza di pilota civile ai sensi dell'art. 80 del D.P.R. n. 566/1988 presuppone che l'incidente aereo che ne costituisce il fondamento sia stato provocato dal titolare della licenza nello svolgimento dell'attività autorizzata dalla medesima; pertanto, tale sanzione non può essere applicata al soggetto che, al momento dell'incidente, rivestiva la qualifica di pilota militare e non era ancora titolare della licenza di pilota civile, in quanto in tal caso difetta il nesso di causalità tra la condotta e la titolarità della licenza sospesa. L'amministrazione che, dopo aver inizialmente archiviato il procedimento sanzionatorio, decida di riaprirlo in sede di autotutela, è tenuta a motivare adeguatamente tale scelta, in ossequio ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché al divieto di aggravamento del procedimento di cui all'art. 21-octies della legge n. 241/1990.