Cassazione penale Sez. III sentenza n. 42885 del 18 novembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:42885PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La deposizione della persona offesa dal reato può essere assunta come fonte di prova della responsabilità dell'imputato, anche se, essendo la parte offesa portatrice di un interesse confliggente con quello dell'imputato stesso, le sue dichiarazioni vanno valutate con particolare rigore al fine di verificarne l'attendibilità intrinseca ed estrinseca. Il giudice di merito deve effettuare un'indagine penetrante e rigorosa sulla credibilità della vittima, tenendo conto di tutti gli elementi di contesto e di riscontro emersi nel processo, senza limitarsi ad affermazioni apodittiche o illogiche. Il controllo di legittimità della Corte di Cassazione sulla motivazione è circoscritto alla verifica dell'esistenza di un apparato argomentativo logico e completo, senza possibilità di una rivalutazione del materiale probatorio, che è riservata ai giudici di merito. La scelta del giudice di merito sulla rilevanza e attendibilità delle fonti di prova si sottrae al sindacato di legittimità, salvo che non sia frutto di affermazioni manifestamente illogiche o prive di adeguata spiegazione. La revoca delle attenuanti generiche può essere adeguatamente motivata sulla base della gravità dei fatti, dell'uso di minacce da parte dell'imputato e della sua negativa personalità, a prescindere dalla contestazione di specifiche circostanze aggravanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ALTIERI Enrico - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - Consigliere

Dott. AMOROSO Giovanni - Consigliere

Dott. SENSINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) GE. GI., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 08/01/2008 CORTE APPELLO di MILANO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SENSINI ((omissis));

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. IZZO Gioacchino, che ha concluso per inammissibilita'.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

1 - Con sentenza in data 30/5/…

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