Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2125 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:2125SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento d'ufficio di una concessione edilizia, quale atto discrezionale, deve essere adeguatamente motivato in ordine all'esistenza di un interesse pubblico, specifico e concreto, che giustifichi il ricorso all'autotutela, anche in relazione alla prevalenza di tale interesse pubblico su quello antagonista del privato che abbia fatto affidamento sulla legittimità e stabilità del titolo edilizio. Tuttavia, l'interesse pubblico all'osservanza di vincoli paesaggistico-ambientali è da considerarsi in re ipsa, prevalente su qualsiasi altro interesse, anche di natura economica, sicché l'annullamento di una concessione edilizia rilasciata in violazione di tali vincoli non richiede una peculiare comparazione tra interessi contrapposti. L'amministrazione è tenuta a indicare gli estremi degli atti richiamati a motivazione del provvedimento, senza necessità di allegarne il contenuto, essendo sufficiente la mera possibilità per l'interessato di accedervi ai sensi della legge n. 241 del 1990.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE OTTAVA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 10184 del 1999, proposto da:
Di.Ni., rappresentato e difeso dall'avv. Ci.Ce., con domicilio eletto presso Ci.Ce. in Napoli; Ci.Gi., Ci.Ma., De.Ca., De.Fi., Di.Si., Fi.Ma., Pe.Se., Pe.Al., Qu.Io.;
contro
Comune di Roccamonfina, rappresentato e difeso dall'avv. Lu.Cu., con domicilio eletto presso Lu.Cu. in Napoli;
per l'annullamento
previa sospensione dell'efficacia,
Edilizia: annullamento d’ufficio di concessione edilizia (provv. 6/10/1999, prot. n. 8055).
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Comune di Roccamonfina;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 20 gennaio 2010 il dott. Olindo Di Popolo e uditi…

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