Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27541 del 6 luglio 2009

ECLI:IT:CASS:2009:27541PEN

Massima

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Il reato di usura si configura quando il soggetto attivo, approfittando dello stato di bisogno della persona offesa, si fa promettere o dare interessi o altri vantaggi usurari. Lo stato di bisogno sussiste quando la persona offesa non sia in grado di ottenere altrove, e a condizioni migliori, prestiti di denaro e debba perciò sottostare a condizioni particolarmente onerose, oppure quando si trovi in una situazione che elimini o limiti la sua volontà, inducendola a contrattare in condizioni di inferiorità psichica tali da viziarne il consenso. La prova dello stato di bisogno può essere raggiunta anche in base al mero ricorso al prestito privato dietro corresponsione di interessi di entità tale da far presumere che soltanto un soggetto in stato di bisogno possa contrarre il prestito a condizioni particolarmente inique ed onerose. Ai fini della configurabilità del reato, è inoltre necessaria la consapevolezza da parte del soggetto attivo dello stato di bisogno della persona offesa. Qualora il soggetto attivo svolga un'attività imprenditoriale o professionale e si trovi in una situazione di semplice difficoltà economica o finanziaria, senza versare in uno stato di bisogno, può configurarsi il reato di usura impropria, meno gravemente punito. La motivazione della sentenza di condanna deve illustrare in modo esauriente e logico le risultanze probatorie che hanno condotto all'accertamento della responsabilità dell'imputato, senza che il giudice di legittimità possa sindacare la valutazione delle prove effettuata dal giudice di merito, se essa risulta compatibile con il senso comune e con i limiti di una plausibile opinabilità di apprezzamento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

avv. ((omissis)), difensore di fiducia di Co. Al. Pa. An. , nato a (OMESSO);

Sul ricorso proposto dall'avv. ((omissis)), difensore di fiducia di D'. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte d'appello di Milano, 4 sezione penale, in data 25 marzo 2004;

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal consigliere Dott. ((omissis)).

Udita la requisitoria del sostituto pro…

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