L'amministrazione procedente è tenuta a rispettare le garanzie procedimentali previste dalla legge per l'adozione di provvedimenti ablatori, quali la comunicazione dell'avvio del procedimento, l'apposizione del vincolo espropriativo e la dichiarazione di pubblica utilità, a pena di illegittimità del decreto di occupazione d'urgenza. In assenza di tali presupposti, il decreto di occupazione d'urgenza è illegittimo per violazione degli artt. 11 e 16 del d.P.R. n. 327/2001, nonché per violazione del principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 Cost. L'omessa acquisizione e produzione degli atti del procedimento espropriativo, nonostante l'ordine del giudice amministrativo, comporta l'accoglimento del ricorso per l'annullamento degli atti impugnati, in assenza della dimostrazione della legittimità dell'azione amministrativa.