Cassazione penale Sez. V sentenza n. 27546 del 26 giugno 2023

ECLI:IT:CASS:2023:27546PEN

Massima

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Il comandante della Polizia Municipale di Pula, imputato per reati di corruzione propria aggravata, turbativa d'asta aggravata e falso in atto pubblico, non può essere prosciolto nel merito ai sensi dell'art. 129 c.p.p., comma 2, nonostante la dichiarazione di prescrizione dei reati in sede di appello. Infatti, la sentenza di appello ha ampiamente motivato sulla responsabilità dell'imputato, ricostruendo le condotte di turbativa d'asta e corruzione, con il coinvolgimento dell'imputato in qualità di comandante della Polizia Municipale e l'individuazione del prezzo della corruzione nell'assunzione del figlio dell'imputato presso l'azienda privata controparte del patto corruttivo. Pertanto, non emergono dagli atti circostanze idonee ad escludere in modo assolutamente non contestabile l'esistenza del fatto, la commissione dello stesso da parte dell'imputato e la sua rilevanza penale, tali da imporre una pronuncia di proscioglimento nel merito. La nullità della notifica del decreto di citazione in appello al domicilio precedentemente eletto presso il difensore di fiducia revocato, anziché al nuovo domicilio dichiarato, non integra una nullità assoluta, in assenza di prova dell'inidoneità della notifica a determinare la conoscenza effettiva del processo da parte dell'imputato, il quale ha regolarmente partecipato al giudizio di primo grado ed è stato rappresentato da nuovi difensori di fiducia nel giudizio di appello.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. SESSA Renata - Consigliere

Dott. PILLA Egle - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 24/03/2022 della CORTE APPELLO di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MATILDE BRANCACCIO;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale MARIA FRANCESCA LOY che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Viene in esame la sentenza della Corte d'Appello di Cagliari, che ha confermato ai soli effetti civili la decisi…

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