Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35690 del 6 agosto 2019

ECLI:IT:CASS:2019:35690PEN

Massima

Massima ufficiale
In tema di impugnazioni relative a misure cautelari personali, il tribunale deve assegnare all'indagato che ne faccia richiesta un termine a difesa per esaminare i nuovi elementi probatori a carico presentati dal pubblico ministero in udienza, ma la congruità di tale termine va apprezzata in rapporto alla scansione temporale che governa il procedimento di riesame. al fine di consentire il rispetto del termine di dieci giorni per la decisione previsto, dall'art. 309, commi 9 e 10, cod. proc. pen., a pena di inefficacia della misura. (In applicazione del principio, la Corte ha ritenuto sufficiente una sospensione della durata di pochi minuti dell'udienza di riesame, non essendosi peraltro il difensore opposto alla brevità del termine concessogli, ma solo, genericamente, all'acquisizione degli atti).

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - rel. Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 18/02/2019 del Tribunale del riesame di Palermo;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso per il rigetto del ricorso;
udito il difensore, avvocato (OMISSIS), sostituto processuale dell'avvocato (OMISSIS), che si e' riportata ai motivi di ricorso ed ai motivi aggiunti.
RITENUTO IN FAT…

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