Cassazione penale Sez. II sentenza n. 27870 del 18 luglio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:27870PEN

Massima

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Il possesso di beni provento di reato da parte di un soggetto non è di per sé sufficiente a configurare il reato di ricettazione, qualora vi siano altri elementi certi che inducano a escludere la responsabilità dell'imputato oltre ogni ragionevole dubbio. In particolare, la circostanza che l'imputato non si trovasse nel luogo del rinvenimento della refurtiva al momento della perquisizione, in quanto dimorante altrove per ragioni di salute, e la mancanza di ulteriori elementi di prova a suo carico, rendono ragionevole l'ipotesi che i beni siano stati allocati nel luogo del rinvenimento da soggetti ignoti, approfittando dell'assenza dell'imputato. In tali casi, in assenza di prove certe che superino il ragionevole dubbio sulla responsabilità dell'imputato, il giudice deve pronunciare sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto. Il principio di diritto che emerge è che il possesso di beni provento di reato, pur costituendo un indizio di ricettazione, non è di per sé sufficiente a fondare una pronuncia di condanna, qualora vi siano altri elementi certi che inducano a escludere la responsabilità dell'imputato oltre ogni ragionevole dubbio. In tali casi, il giudice è tenuto a pronunciare sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Luciano - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - rel. Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nata a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/03/2021 della CORTE di APPELLO di L'AQUILA;
Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
dato atto che si procede nelle forme di cui al Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, conv. in L. n. 176 del 2020;
udita la relazione svolta dal Consigliere SERGIO BELTRANI;
lette le conclusioni Pubblico Ministero, in persona del sostituto Procuratore generale CIMMINO ALESSANDRO, che ha chiesto l'annullamento…

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