Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1409 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:1409SENT

Massima

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Il Comune può negare il rilascio della concessione di occupazione di suolo pubblico quando l'area richiesta non si trovi in una zona di rilevanza storico-ambientale e l'occupazione del marciapiede non consenta di garantire una zona adeguata per la circolazione dei pedoni, in particolare quando la presenza di un passo carrabile legittimo determinerebbe un evidente intralcio alla circolazione. Infatti, ai sensi dell'art. 20, comma 3, del Codice della Strada, l'occupazione di marciapiedi può essere consentita fino a metà della loro larghezza, purché rimanga libera una zona per la circolazione dei pedoni larga almeno 2 metri, salvo deroghe nelle zone di pregio artistico o ambientale ove sia comunque garantita un'adeguata circolazione pedonale. Pertanto, il Comune può legittimamente negare la concessione di occupazione di suolo pubblico quando l'area richiesta non rientri nelle ipotesi di deroga previste dalla legge e l'occupazione comporterebbe un intralcio alla circolazione, in particolare in presenza di un passo carrabile idoneo alla circolazione dei veicoli.

Sentenza completa

N. 01466/2010
REG.RIC.

N. 01409/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01466/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1466 del 2010, proposto da: Fl.Vs. di Lanzarotti Federico e C. Snc, rappresentato e difeso dagli avv. Giancarlo Tanzarella, Elena Tanzarella, con domicilio eletto presso il loro studio in Milano, piazza Velasca, 5;

contro

Comune di Pavia, rappresentato e difeso dall'avv. Irene Nadile, con domicilio eletto presso Federico Lerro in Milano, via S. Barnaba, 39;
Condominio Palazzo Inail, rappresentato e difeso dagli avv. Giuseppe Franco Ferrari, Francesco Giambelluca, con domicilio eletto presso Giuseppe Franco Ferrari in Milano, via Larga, 23;

per l'annullamento

del provvedimento pr…

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