Cassazione penale Sez. II sentenza n. 29410 del 15 luglio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:29410PEN

Massima

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Il reato di estorsione si configura quando l'agente, consapevole di non avere alcun diritto, minaccia il soggetto passivo di non restituirgli un bene di sua proprietà se non gli consegna una somma di denaro, anche qualora la consegna avvenga in presenza della polizia giudiziaria che procede all'arresto dell'agente. Ciò in quanto il delitto di estorsione si considera consumato nel momento in cui il soggetto passivo effettua la consegna del bene richiesto, a prescindere dall'intervento immediato delle forze dell'ordine. La mera pretesa di ricevere un premio per il ritrovamento di un bene altrui, di cui si è a conoscenza essere stato oggetto di furto, non integra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, ma quello di estorsione, in quanto tale richiesta, accompagnata da minacce, risulta incompatibile con il ragionevole intento di far valere un diritto. La valutazione della sussistenza degli elementi costitutivi del reato di estorsione, come la consapevolezza dell'agente circa l'ingiustizia della pretesa e l'effettiva sussistenza delle minacce, rientra nell'ambito del giudizio di merito, la cui motivazione, se immune da vizi logici o giuridici, non è sindacabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CARMENINI ((omissis)) - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. DAVIGO Piercamillo - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

((omissis)), quale difensore di Mo. An. (n. l'(OMESSO));

avverso la sentenza della Corte d'appello di Catanzaro, 2 sezione penale, in data 01/07/2003.

Sentita la relazione della causa fatta, in pubblica udienza, dal Consigliere Dott. ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

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