Cassazione penale Sez. V sentenza n. 10382 del 6 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:10382PEN

Massima

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Il direttore di una pubblicazione periodica è responsabile per la mancata verifica e il controllo del contenuto di un articolo diffamatorio redatto da un suo collaboratore, anche qualora egli affermi di aver personalmente battuto a macchina il testo senza riscontrare espressioni offensive, in quanto tale circostanza dimostra che il doveroso controllo è stato svolto in modo superficiale. Il giudice di merito ha il potere esclusivo di valutare il compendio probatorio e ricostruire l'atteggiamento psicologico del direttore, senza che il giudice di legittimità possa riesaminare tali aspetti fattuali, essendo preclusa una diversa valutazione delle risultanze processuali. La responsabilità del direttore per omesso controllo sussiste anche in assenza di una sua consapevolezza delle espressioni diffamatorie contenute nell'articolo, in quanto egli è tenuto a un controllo diligente del materiale da pubblicare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CALABRESE Renato Luig - Presidente

Dott. PIZZUTI Giuseppe - Consigliere

Dott. SANDRELLI Gian Giacom - Consigliere

Dott. SAVANI Piero - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Anton - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) PA. VI. EM. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 09/06/2008 CORTE APPELLO di CATANZARO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dott. SAVANI PIERO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Cedrangolo Oscar che ha concluso per l'inammissibilita'.

IN FATTO E DIRITTO

PA. Vi. Em…

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