Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 379 del 2012

ECLI:IT:TARSA:2012:379SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo è dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse quando il ricorrente, dopo aver impugnato un provvedimento, ottiene successivamente il permesso di costruire in sanatoria per le opere contestate, venendo così meno l'interesse originario all'annullamento del provvedimento impugnato. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, compensando integralmente le spese di lite tra le parti, in considerazione del fatto che il ricorrente ha conseguito il risultato sperato attraverso un diverso canale procedimentale. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'economia processuale e l'efficienza dell'azione amministrativa, evitando l'inutile prosecuzione di un giudizio privo di concreto interesse per il ricorrente.

Sentenza completa

N. 01549/1992
REG.RIC.

N. 00379/2012 REG.PROV.COLL.

N. 01549/1992 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1549 del 1992, proposto da:
Mansi Francesco, nella qualità di amministratore e legale rappresentante p. t. dell’Hotel Miramalfi di Cimmino Emma, Mansi Francesco e Raffaella s.n.c., rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Brancaccio, presso il quale elettivamente domicilia in Salerno, largo Dogana Regia, N.15;

contro

Comune di Amalfi;

per l'annullamento

dell’ordinanza commissariale n. 10 del 22.4.1992 recante ingiunzione di rimozione opere abusive

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Vista la nota …

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