Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 5146 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:5146SENT

Massima

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Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, è tenuto ad accogliere la domanda di esecuzione di un decreto di equa riparazione per irragionevole durata del processo, emesso dalla Corte d'Appello, a condizione che il creditore abbia previamente assolto gli obblighi di comunicazione previsti dalla legge di stabilità 2016, consistenti nella presentazione di una dichiarazione attestante la mancata riscossione di somme per il medesimo titolo, l'esercizio di azioni giudiziarie per lo stesso credito, l'ammontare degli importi che l'amministrazione è ancora tenuta a corrispondere e la modalità di riscossione prescelta. Decorso il termine di trenta giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza di ottemperanza, in caso di mancato adempimento spontaneo da parte dell'amministrazione, il giudice può nominare un commissario ad acta, individuato in un dirigente amministrativo del Ministero della Giustizia, senza riconoscimento di alcun compenso. Inoltre, il giudice può condannare l'amministrazione al pagamento di una penalità di mora, pari agli interessi legali sulla somma complessivamente dovuta, per ogni giorno di ritardo nell'esecuzione della sentenza, a decorrere dalla comunicazione o notificazione della stessa e fino all'insediamento del commissario ad acta, a condizione che il creditore abbia previamente assolto gli obblighi di comunicazione. Infine, il giudice può condannare l'amministrazione al pagamento delle spese di giudizio, liquidate in modo omnicomprensivo, relative agli atti funzionali all'introduzione del giudizio di ottemperanza, con esclusione di quelle relative a procedure esecutive risultate non satisfattive.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/11/2017

N. 05146/2017 REG.PROV.COLL.

N. 05264/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5264 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Napoli, via ((omissis)) N.51;

contro

Ministero della Giustizia in persona del Ministro p.t. non costituito in giudizio;

per l'ottemperanza

al decreto n.5653/2008 cron. 3352/2010 emesso dalla corte di appello di Napoli - equa riparazione ex lege 89/01 (legge pinto);

Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visto l 'art. 114 cod.…

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