Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, può ordinare all'amministrazione pubblica di dare esecuzione al giudicato che condanna al pagamento di somme di denaro, anche disponendo la nomina di un commissario ad acta, purché il creditore abbia previamente adempiuto agli oneri di comunicazione previsti dalla legge, senza che sia necessario attendere il decorso del termine dilatorio di sei mesi per il pagamento. Ciò in quanto la finalità della normativa è quella di evitare duplicazioni di pagamento e avere una chiara situazione debitoria, senza che ciò comporti un rinvio dell'esecuzione del giudicato, in linea con i principi costituzionali di pienezza della tutela giurisdizionale, equità del processo ed effettività della tutela. Inoltre, il giudice può disporre la corresponsione di una penalità di mora, ai sensi dell'art. 114, comma 4, lett. e), c.p.a., a carico dell'amministrazione inadempiente, purché tale penalità sia stabilita in misura pari agli interessi legali e decorra dal giorno della comunicazione o notificazione dell'ordine di pagamento disposto nella sentenza di ottemperanza, salvo che il creditore non abbia ancora adempiuto agli oneri di comunicazione previsti dalla legge, nel qual caso la penalità decorrerà dal momento in cui tali oneri saranno stati assolti.