Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Lecce sentenza n. 49 del 2024

ECLI:IT:TARLE:2024:49SENT

Massima

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Il carattere precario di un manufatto, ai fini dell'esenzione dal permesso di costruire, non dipende dalla tipologia di materiali utilizzati o dalla tecnica costruttiva, bensì dalla sua intrinseca destinazione funzionale a soddisfare esigenze realmente temporanee e contingenti, con conseguente sollecita eliminazione. La precarietà non può essere confusa con la mera stagionalità dell'utilizzo, poiché un uso annualmente ricorrente denota la destinazione del manufatto al soddisfacimento di esigenze non eccezionali e contingenti, ma permanenti nel tempo. Pertanto, ai fini della qualificazione di un'opera come precaria, è necessario valutare non il criterio strutturale, ma quello funzionale, accertando se essa sia diretta a soddisfare esigenze temporanee e limitate, ovvero esigenze stabili e permanenti, a prescindere dai materiali utilizzati e dalla tecnica costruttiva. L'ordine di demolizione di un manufatto abusivo, avendo carattere reale, può essere legittimamente adottato anche nei confronti del proprietario o di chi ne abbia la disponibilità, a prescindere dalla sua responsabilità nella realizzazione dell'illecito edilizio. Tale ordine non necessita di una motivazione aggiuntiva rispetto all'indicazione dei presupposti di fatto e all'individuazione e qualificazione degli abusi, essendo un atto dovuto e vincolato. Infine, il decorso del tempo non può legittimare in via di fatto una situazione di illecito permanente, né far sorgere un affidamento tutelabile alla conservazione della stessa.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/01/2024

N. 00049/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00409/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

Lecce - Sezione Prima

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 409 del 2023, proposto da
Domenico Intranuovo, rappresentato e difeso dagli avvocati Giuseppe Macchione, Mara Zurlo, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Ostuni, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Alfredo Tanzarella, Mary Capriglia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;
Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Province di Brindisi e Lecce, Ministero della Cultura, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale Lec…

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