Consiglio di Stato sentenza n. 990 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:990SENT

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La stazione appaltante, in sede di rinnovazione parziale di una procedura di gara a seguito di annullamento giurisdizionale, non può applicare i sottocriteri di valutazione delle offerte elaborati dalla commissione di gara dopo l'apertura delle buste contenenti le offerte tecniche, in quanto ciò risulterebbe in contrasto con il principio, affermato in precedente sentenza, secondo cui la specificazione dei criteri di valutazione con la determinazione dei relativi valori ponderali è possibile solo in una fase necessariamente anteriore al momento dell'apertura delle buste. L'amministrazione è pertanto tenuta a procedere alla nuova valutazione delle offerte sulla base dei soli criteri previsti nel disciplinare di gara, espungendo ogni integrazione o modifica successivamente apportata dalla commissione in violazione del divieto di alterare i parametri di selezione dopo l'apertura delle offerte. Tale principio, affermato in una precedente pronuncia giurisdizionale, vincola l'amministrazione nella rinnovazione parziale del procedimento selettivo, senza che residuino ambiti di discrezionalità in capo alla stessa, la quale deve adeguarsi pedissequamente alle statuizioni del giudice amministrativo. Né l'amministrazione né il concorrente originariamente soccombente hanno l'onere di impugnare gli atti esecutivi della precedente sentenza, essendo gli stessi vincolati a darne puntuale attuazione.

Sentenza completa

N. 05349/2010
REG.RIC.

N. 00990/2011REG.PROV.COLL.

N. 05349/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5349 del 2010, proposto dal consorzio Conscoop - Consorzio fra Cooperative di produzione e lavoro, in proprio e nella qualità di capogruppo mandataria in ATI con - Cosev Servizi S.p.A., e - Alto Sangro Distribuzione Gas S.r.l., in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato ((omissis)) in Roma, via G. Pierluigi da Palestrina, n. 47;

contro

La s.p.a. Enel Rete Gas, in persona del legale rappresentante pro-tempore, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis))è, con domicil…

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