Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 703 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:703SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse il ricorso avverso la determinazione dirigenziale che disponeva la demolizione d'ufficio di opere edilizie abusive, afferma il principio secondo cui l'accertamento dell'abusivismo edilizio e la conseguente adozione dei provvedimenti ripristinatori, quali la demolizione, costituiscono un doveroso esercizio del potere di vigilanza e di tutela della legalità urbanistica da parte della Pubblica Amministrazione, a prescindere dalla volontà del privato di proseguire o meno il giudizio. L'Amministrazione, infatti, è tenuta a rimuovere gli illeciti edilizi accertati, anche in assenza di un interesse specifico del privato alla coltivazione del contenzioso, in quanto la tutela dell'interesse pubblico alla regolarità edilizia e alla salvaguardia del territorio prevale sulle posizioni di carattere individuale. Il principio di legalità e il dovere di buona amministrazione impongono all'Autorità competente di adottare i provvedimenti necessari per il ripristino della conformità urbanistica, senza che la rinuncia del privato possa incidere sulla doverosità dell'azione amministrativa finalizzata alla tutela dell'interesse pubblico primario. La massima sottolinea, pertanto, come l'accertamento dell'abuso edilizio e l'adozione dei conseguenti provvedimenti di demolizione rappresentino un obbligo per la Pubblica Amministrazione, a prescindere dalla volontà del privato, in quanto espressione del potere-dovere di vigilanza e di tutela della legalità urbanistica, nell'ambito di una corretta e doverosa azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/01/2021

N. 00703/2021 REG.PROV.COLL.

N. 05790/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5790 del 2009, proposto da
((omissis)), in qualità di erede di ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Roma, via Costabella, 23;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso l’Avvocatura Comunale in Roma, via del Tempio di Giove 21;

nei confronti

((omissis)), rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio elet…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.