Cassazione penale Sez. II sentenza n. 46585 del 11 ottobre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:46585PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di danneggiamento aggravato ai sensi dell'art. 625, n. 7, c.p. non sussiste quando il bene danneggiato si trova sotto il controllo e la vigilanza diretta del proprietario, non essendo in tal caso esposto alla pubblica fede. In tali ipotesi, il fatto può al più integrare il reato di danneggiamento semplice di cui all'art. 635 c.p., che tuttavia è procedibile a querela di parte, la quale deve risultare dagli atti. Pertanto, in assenza di querela, il fatto non è previsto dalla legge come reato e il giudice deve pronunciare sentenza di proscioglimento, con formula diversa rispetto a quella di non doversi procedere per difetto di capacità, attesa la diversa natura ed estensione delle due formule assolutorie e la diversità degli effetti ad esse connessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DAVIGO Piercamillo - Presidente

Dott. TADDEI Margherita - rel. Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. ALMA ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI PISA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
Sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 79/16 del Tribunale per i minorenni di Catanzaro, del 21.04.2016;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Margherita B. Taddei;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso
udito per l'imputato, l'avv. (OMISSIS) in sostituzione dell'avv. (OMISSIS), che h…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.