Cassazione penale Sez. III sentenza n. 40016 del 4 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:40016PEN

Massima

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Il reato di gestione abusiva di rifiuti, di cui all'art. 6, lett. c) della Legge n. 210 del 2008, si configura quando soggetti, in concorso tra loro, adibiscono un'area a discarica abusiva, ove vengono depositati rifiuti, pericolosi e non pericolosi, senza la prescritta autorizzazione. La responsabilità penale degli imputati è accertata sulla base di un'analisi puntuale delle risultanze processuali, che dimostra la sussistenza degli elementi costitutivi del reato, senza che possano essere accolte doglianze meramente ripetitive di quanto già valutato esaustivamente dai giudici di merito. La mancata concessione delle attenuanti generiche e del beneficio della sospensione condizionale della pena è congruamente motivata in relazione ai precedenti penali degli imputati, ostativi a una prognosi favorevole. Il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della vicenda, essendo preclusa una diversa valutazione degli elementi probatori, in assenza di errori di diritto o vizi logici della decisione impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. GRILLO Renato - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. RAMACCI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Fa. Ro. , nato il (OMESSO);

Ac. Fr. , nato il (OMESSO);

Avverso la Sentenza Corte di Appello di Napoli, emessa il 14/07/010;

Visti gli atti, la sentenza denunziata ed il ricorso;

Udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

Udito il Pubblico Ministero in persona del Dott. ((omissis)), che ha concluso per inammissibilita' del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

La Corte di Appello di Napoli, con sentenza emessa il 14/07/01…

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