Il diniego del nulla osta all'assunzione di lavoratori extracomunitari stagionali, adottato dall'autorità amministrativa competente sulla base di una valutazione discrezionale delle esigenze occupazionali e produttive del territorio, è legittimo qualora risulti motivato in modo adeguato e non appaia manifestamente irragionevole o arbitrario. L'amministrazione, nel bilanciare gli interessi pubblici e privati coinvolti, deve tenere conto della situazione del mercato del lavoro locale, delle effettive necessità produttive dell'impresa richiedente e della disponibilità di manodopera nazionale o comunitaria, senza tuttavia essere vincolata ad accogliere tutte le richieste nominative di nulla osta. Il provvedimento di diniego, pertanto, non può essere censurato in sede giurisdizionale se sorretto da una motivazione congrua e ragionevole, che espliciti le ragioni per le quali l'interesse pubblico prevalga su quello privato del datore di lavoro.