Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43521 del 24 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:43521PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il favoreggiamento dell'immigrazione clandestina al fine di trarre profitto, anche attraverso la formazione di falsa documentazione lavorativa per ottenere il rilascio di visti di soggiorno, costituisce reato autonomo rispetto alla fattispecie base di cui all'art. 12, comma 1, del D.Lgs. n. 286/1998, con applicazione di una specifica aggravante quando il fatto riguarda l'ingresso illegale di cinque o più persone. Tale aggravante, sottratta al giudizio di equivalenza o prevalenza rispetto alle attenuanti generiche, comporta un aumento di pena fino a un terzo, da applicarsi sulla pena base determinata in relazione alla fattispecie aggravata, con esclusione di una ulteriore applicazione della continuazione per il medesimo elemento di fatto già considerato ai fini dell'aggravante. La prova del fine di trarre profitto può essere desunta dalle dichiarazioni del concorrente nel reato, anche se in posizione marginale, purché sorrette da riscontri esterni, come il rinvenimento di strumenti utilizzati per la commissione del fatto. L'inosservanza dei criteri legali di determinazione della pena, con riferimento all'ordine di applicazione dell'aggravante e delle attenuanti, comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza per la rideterminazione della pena nel rispetto di tali principi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TARDIO Angela - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - rel. Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 10/04/2018 della Corte di appello di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. BINENTI Roberto;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa ZACCO Franca, che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;
u…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.