Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 166 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:166SENT

Massima

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Il Piano di Massima Occupabilità (PMO) costituisce uno strumento di pianificazione e programmazione generale adottato dal Comune per disciplinare in modo uniforme e organico le occupazioni di suolo pubblico nel centro storico, al fine di contemperare le esigenze di sviluppo economico e commerciale con la tutela del patrimonio storico, culturale, artistico e ambientale, nonché con la necessità di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione stradale e pedonale. Il PMO, in quanto atto generale di pianificazione, gode di ampia discrezionalità amministrativa nell'individuazione delle aree concedibili e nei limiti dimensionali delle occupazioni, nel rispetto dei principi di tutela del decoro urbano, della residenzialità, della sicurezza e della circolazione. L'Amministrazione, nell'adottare il PMO, non è tenuta a una puntuale motivazione delle singole scelte, essendo sufficiente che emerga in modo chiaro la ratio complessiva della pianificazione. Nell'ambito del procedimento di subentro in una concessione preesistente, l'Amministrazione ha il potere-dovere di verificare la permanenza dei presupposti che avevano giustificato il rilascio della concessione originaria, anche alla luce di eventuali sopravvenute modifiche della disciplina regolamentare. Pertanto, il diniego di subentro non configura una revoca della concessione originaria, bensì il mancato rilascio di una nuova concessione in capo al subentrante, in ragione del venir meno dei requisiti richiesti dalla normativa vigente.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/01/2023

N. 00166/2023 REG.PROV.COLL.

N. 12984/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12984 del 2016, proposto da
Gia.Ro 2012 S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dagli avvocati Damiano Lipani, Francesca Sbrana e Jacopo Polinari, con domicilio eletto presso lo Studio di Avvocati Lipani Catricalà & Partners in Roma, via Vittoria Colonna n. 40;
Ipm Coetus S.r.l., Osteria Pasquino S.r.l.S., in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentate e difese dagli avvocati Damiano Lipani, Francesca Sbrana e Jacopo Polinari, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio Damiano Lipani in Roma, via V…

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