Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 31286 del 22 giugno 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31286PEN

Massima

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Il delitto di resistenza a pubblico ufficiale si configura quando l'imputato, pur non avendo impedito in concreto la libertà di azione del pubblico ufficiale, abbia comunque opposto violenza o minaccia per opporsi al compimento di un atto di ufficio o di servizio, indipendentemente dall'esito positivo o negativo di tale azione e dall'effettivo verificarsi di un ostacolo al compimento degli atti predetti. Pertanto, integra il requisito della violenza, e non una mera condotta di resistenza passiva, il tentativo dell'imputato di divincolarsi e sottrarsi alla presa della polizia giudiziaria, quando tale comportamento non costituisca una reazione spontanea ed istintiva, ma un vero e proprio impiego di forza diretto a neutralizzare l'azione del pubblico ufficiale e a guadagnare la fuga. Il giudice di legittimità non può procedere ad una rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata né adottare nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti, indicati dal ricorrente come maggiormente plausibili, essendo precluso il riesame del merito della res iudicanda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. D'ARCANGELO Fabrizio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza dell'08/02/2016 della Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona dell'Avvocato Generale Dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte di Appello di Milano, in parzia…

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