Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 1492 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:1492SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio, nell'esaminare la legittimità dei provvedimenti di annullamento di Denunce di Inizio Attività (DIA) e di ordine di demolizione di opere edilizie abusive, afferma i seguenti principi di diritto: 1. L'omessa comunicazione di avvio del procedimento di annullamento delle DIA ai proprietari degli immobili interessati, in quanto soggetti direttamente incisi dal provvedimento, costituisce una grave violazione del contraddittorio procedimentale, anche in considerazione del fatto che l'annullamento in autotutela di un titolo edilizio consolidatosi per effetto del decorso del termine per l'esercizio del potere inibitorio incide su posizioni giuridiche ormai acquisite e sull'affidamento ingenerato negli interessati. 2. Nell'esercizio del potere di annullamento in autotutela di DIA illegittime, l'amministrazione è tenuta a valutare comparativamente gli interessi pubblici e privati in gioco, motivando adeguatamente in ordine alle ragioni di interesse pubblico che giustificano la frustrazione dell'affidamento incolpevole maturato in capo al denunciante a seguito del decorso del tempo e della conseguente consumazione del potere inibitorio. 3. L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive non può essere indifferenziato, ma deve tener conto della possibile applicabilità, in luogo della demolizione, delle sanzioni pecuniarie previste dalla legge, in particolare laddove le opere siano divenute abusive a seguito della constatata inesistenza dei presupposti delle DIA. 4. L'amministrazione non può esimersi dal definire le istanze di condono edilizio pendenti da lungo tempo, anche al fine di valutare se le opere oggetto di tali istanze possano essere sanate.

Sentenza completa

Pubblicato il 30/01/2017

N. 01492/2017 REG.PROV.COLL.

N. 07221/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 7221 del 2013, proposto da: ((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv. ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio legale in Roma, P.le Clodio n. 14;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p. t., rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), presso il cui studio è domiciliata in Roma, Via Tempio di Giove, 21;

nei confronti di

((omissis)), non costituito in giudizio;

per l'annullamento

delle determinazioni dirigenziali prot. CH/50138/2013 del 12.4.2013 e prot. CH/13349/2013 del 29.1.2013 emesse da Roma Capitale recanti ingiun…

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