Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 50435 del 6 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:50435PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La condotta di chi, in dispregio degli ordini degli agenti di polizia, attraversa un incrocio bloccato per consentire il passaggio di una manifestazione, turbando il servizio di controllo della viabilità, integra il reato di interruzione di pubblico servizio di cui all'art. 340 c.p., non essendo sufficiente a escludere la punibilità la mera modestia del fatto, in assenza dei presupposti di particolare tenuità del fatto e non abitualità del comportamento di cui all'art. 131-bis c.p. La valutazione della sussistenza di tali elementi, ai fini dell'applicazione della causa di non punibilità, rientra nel merito della decisione, non sindacabile in sede di legittimità, ove la motivazione risulti adeguata e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IPPOLITO Francesco - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluig - rel. Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. BASSI Alessandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 05/12/2016 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. PIERLUIGI DI STEFANO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. ANIELLO ROBERTO che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio limitatamente al diniego di applicazione dell'articolo 131 bis c.p. ed il rigetto nel resto.
MOTIVI DELLA DECISIONE
La C…

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