Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 6588 del 12 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:6588PEN

Massima

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Il custode o il proprietario di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo ai sensi dell'art. 213 del Codice della Strada, che circoli abusivamente con il medesimo veicolo, risponde sia dell'illecito amministrativo previsto dal comma 4 di tale disposizione, sia del reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro di cui all'art. 334 del Codice Penale, dal momento che tale utilizzazione del bene presuppone per lo più la sottrazione dello stesso al vincolo di indisponibilità imposto dal sequestro e può comportare, ove accertato in concreto, anche il deterioramento del bene medesimo. Il principio di specialità di cui all'art. 9, comma 1, della Legge n. 689 del 1981 non trova applicazione in tale ipotesi, in quanto le due norme, penale e amministrativa, integrano disposizioni eterogenee e strutturalmente diverse, disciplinanti situazioni differenziate. Qualora a circolare con il veicolo sottoposto a sequestro sia una terza persona, il custode risponderà del reato di cui all'art. 334 c.p., comma 1, qualora abbia voluto favorire il proprietario, ovvero del reato di cui all'art. 335 c.p., se abbia colposamente agevolato la sottrazione del veicolo; il proprietario-custode risponderà del reato di cui all'art. 334 c.p., comma 2 o, in caso di mera colpa, di quello di cui all'art. 335 c.p. Il terzo (non proprietario né custode) che circoli con il veicolo sequestrato risponde del solo illecito amministrativo, a meno che non abbia concorso nella sottrazione del bene, nel qual caso deve rispondere (quale extraneus) di concorso nel reato posto in essere dal soggetto qualificato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica di Napoli;

avverso la sentenza emessa in data 24.10.2006 dal Tribunale di Napoli;

nei confronti di:

DE. TO. Gi., nato a (OMESSO);

letti gli atti, il ricorso e la sentenza impugnata;

udita in pubblica udienza la relazione del Consigliere Dott. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. ((omissis)), che h…

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