La contravvenzione di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina, prevista dall'art. 677 c.p., comma 3, ha carattere permanente, in quanto lo stato di consumazione perdura fino a che il pericolo per l'incolumità pubblica non sia cessato per fatto volontario dell'obbligato o per altra causa, oppure con la pronuncia della sentenza di primo grado, quando la condotta antigiuridica si protragga nel corso del procedimento penale. Il decreto penale di condanna, anche se successivamente revocato a seguito di opposizione, interrompe la permanenza del reato dal momento della sua notifica all'imputato, facendo decorrere nuovamente il termine di prescrizione. Tuttavia, l'astensione dalle udienze proclamata dall'associazione di categoria dei magistrati onorari, a differenza di quella degli avvocati, non comporta la sospensione del corso della prescrizione, in quanto il magistrato onorario, appartenendo all'ordine giudiziario, non è soggetto alla stessa disciplina prevista per l'assenza del difensore e dell'imputato per legittimo impedimento ovvero per l'adesione del primo all'astensione dalle udienze. Pertanto, il reato contravvenzionale di cui all'art. 677 c.p., comma 3, risulta prescritto qualora il termine di prescrizione sia spirato prima della pronuncia della sentenza di primo grado, nonostante l'intervenuta interruzione per effetto del decreto penale di condanna e le sospensioni del corso della prescrizione dovute all'adesione del difensore degli imputati all'astensione dalle udienze proclamata da un organismo rappresentativo dell'avvocatura.