Tribunale Amministrativo Regionale Molise - Campobasso sentenza breve n. 307 del 2017

ECLI:IT:TARMOL:2017:307SENB

Massima

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L'allontanamento ingiustificato e senza preavviso di uno straniero richiedente protezione internazionale dal centro di accoglienza in cui è ospitato comporta la revoca immediata delle misure di accoglienza, senza necessità di previo avviso procedimentale, in quanto tale condotta integra una violazione degli obblighi di permanenza e collaborazione imposti dalla normativa di settore. Tuttavia, lo straniero che abbia subito la revoca può chiederne il ripristino, dimostrando che il suo allontanamento sia stato determinato da cause di forza maggiore, caso fortuito o gravi motivi personali. La revoca delle misure di accoglienza per allontanamento ingiustificato è un provvedimento congruamente motivato e conforme alle prescrizioni del D.Lgs. n. 142/2015, che disciplina la materia dell'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. L'impossibilità di comunicare l'avvio del procedimento di revoca, dovuta all'irreperibilità dello straniero, non determina l'illegittimità del provvedimento, in quanto l'art. 23 del citato decreto legislativo prevede l'immediata efficacia risolutiva dell'accoglienza in caso di abbandono ingiustificato della struttura. La normativa in esame mira a garantire l'effettiva permanenza e collaborazione dei richiedenti asilo all'interno dei centri di accoglienza, al fine di assicurare il regolare svolgimento delle procedure di esame della domanda di protezione internazionale. L'allontanamento ingiustificato, pertanto, costituisce una grave violazione di tali obblighi, che legittima la revoca immediata delle misure di accoglienza, salvo il diritto dello straniero di chiederne il ripristino, dimostrando la sussistenza di giustificati motivi.

Sentenza completa

Pubblicato il 14/09/2017

N. 00307/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00265/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.,
sul ricorso numero di registro generale 265 del 2017, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio ex art. 25 c.p.a. in Campobasso, presso la Segreteria del T.a.r., via ((omissis)), palazzo Poste,

contro

Ministero dell'Interno, Prefettura - U.T.G. Campobasso e Prefetto della Provincia di Campobasso, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p. t., rappresentati e difesi per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, legalmente domiciliata in Campobasso, via Garibaldi, n. 124;

per l'annullamento

previa sospensione cautelare

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