Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2741 del 2019

ECLI:IT:TARMI:2019:2741SENT

Massima

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La concessione di occupazione di suolo pubblico per passo carrabile, una volta rilasciata, costituisce un titolo abilitativo che legittima il concessionario all'uso esclusivo della porzione di suolo pubblico per tale finalità, salvo espressa revoca o modifica da parte dell'Amministrazione competente. Il mero mutamento soggettivo del rapporto concessorio, attraverso la voltura della titolarità, non può comportare limitazioni o restrizioni all'esercizio delle facoltà connesse alla concessione, le quali devono proseguire alle medesime condizioni oggettive originariamente stabilite. L'Amministrazione, ove ritenga sussistere ragioni di pubblico interesse tali da giustificare il diniego del rilascio di una nuova concessione, ha l'onere di motivare in modo puntuale e specifico tali ragioni, tenendo conto del legittimo affidamento ingenerato nel concessionario dal pregresso e pacifico utilizzo del suolo pubblico, nonché della necessità di un surplus motivazionale laddove le allegazioni del privato, non specificamente contestate, evidenzino l'assenza di concreti profili di pericolo o pregiudizio per la sicurezza e l'ordinata circolazione stradale. Il mancato esercizio del potere di revoca della concessione in essere, unitamente alla voltura della stessa in favore del nuovo soggetto, preclude all'Amministrazione di opporre, in sede di diniego di una nuova concessione, ragioni di pubblico interesse già ritenute non prevalenti al momento della voltura.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/12/2019

N. 02741/2019 REG.PROV.COLL.

N. 02612/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2612 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Motor Line Snc, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Umberto Grella, con domicilio digitale celetto presso il suo studio in Milano, via Cesare Battisti, 21;

contro

Comune di Sesto San Giovanni in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Stefania Festucci, Lucilla Lo Campo e Patrizia Scheggia, con domicilio eletto in Milano, c/o T.A.R. Lombardia;

per l'annullamento

per quanto riguarda il ricorso introduttivo

del provvedimento comunale pr…

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