Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 24198 del 2010

ECLI:IT:TARNA:2010:24198SENT

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto per il Comune, che non necessita di una motivazione particolarmente articolata, essendo sufficiente l'accertamento della mancanza del prescritto titolo abilitativo. Pertanto, l'omessa comunicazione dell'avvio del procedimento o l'incompletezza della motivazione non determinano l'annullabilità del provvedimento, in applicazione del principio di cui all'art. 21-octies, comma 2, della legge n. 241/1990, secondo cui il vizio di forma non inficia l'atto quando il suo contenuto dispositivo non avrebbe potuto essere diverso. Analogamente, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale delle opere abusive in caso di inottemperanza all'ordine di demolizione è un atto dovuto, che non richiede la previa comunicazione dell'avvio del procedimento, in quanto l'interessato non può apportare alcun contributo utile all'azione amministrativa. Inoltre, la mera proposizione del ricorso giurisdizionale avverso l'ordine di demolizione non sospende l'esecutività di tale provvedimento, essendo necessaria una specifica domanda cautelare, che tuttavia può essere respinta qualora non sussistano i presupposti per la sospensione. Infine, l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale può essere disposta solo nei confronti del responsabile dell'abuso edilizio che sia anche proprietario del bene, non potendo operare nella sfera giuridica del proprietario estraneo alla realizzazione dell'opera abusiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE DELLA CAMPANIA
SEZIONE SETTIMA
ha pronunciato la presente
SENTENZA
sul ricorso n. 1991/2007 proposto da VE.Gi., rappresentato e difeso dall’avvocato Li.Ma., con il quale è domiciliato in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R. per la Campania;
contro
il Comune di Massa Lubrense, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Fe.Pi., con il quale è elettivamente domiciliato in Napoli, presso lo studio dell’avvocato Er.Fu.;
sul ricorso n. 1931/2008 proposto da VE.Gi., rappresentato e difeso dall’avvocato Li.Ma., con il quale è domiciliato in Napoli, presso la Segreteria del T.A.R. per la Campania;
contro
il Comune di Massa Lubrense, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dall’avvocato Fe.Pi., con il quale è elettivamente domiciliato in Napoli, presso lo studio dell’avvocato Er.Fu.;
per l'annullamento
- quanto a…

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