Cassazione penale Sez. II sentenza n. 35679 del 28 agosto 2013

ECLI:IT:CASS:2013:35679PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti può essere configurato quando vi sia la prova di un'organizzazione stabile e strutturata, con una regia unitaria e una ripartizione di compiti tra i partecipi, volta alla realizzazione di un programma criminoso comune, anche in assenza di una formale adesione o di una rigida gerarchia interna. Elementi sintomatici di tale struttura associativa possono essere l'alternanza di gruppi di spacciatori che operano in modo coordinato e sincrono in una determinata area, senza sovrapposizioni, la conoscenza reciproca e la condivisione delle regole del "mercato" della droga da parte dei partecipanti, l'utilizzo di risorse logistiche e strumentali comuni, nonché la reiterazione e la sistematicità delle condotte di spaccio, tali da escludere la mera occasionalità e da rivelare l'esistenza di una regia organizzativa. Ai fini della configurabilità del reato associativo, non è necessaria la prova di specifici contributi individuali o di ruoli predeterminati, essendo sufficiente l'accertamento di un apporto, anche modesto, alla realizzazione del programma criminoso comune. La valutazione complessiva degli elementi probatori, anche di natura indiziaria, può consentire di ricostruire l'esistenza di un vincolo associativo, senza che sia indispensabile la prova diretta di un patto formale o di una struttura gerarchica rigida. La pena deve essere commisurata alla gravità del ruolo rivestito dall'imputato nell'ambito dell'associazione, alla continuità della sua partecipazione e alla sua pericolosità sociale, desumibile anche da precedenti condanne per reati analoghi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. IANNELLI Enzo - Consigliere

Dott. FIANDANESE Franco - Consigliere

Dott. TADDEI Margheri - rel. Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 3345/2012, datata 19.7.2012, della Corte d'appello di Palermo, la sezione penale;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Dott. TADDEI Margherita B.; udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale, Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso per l'inammissibilit…

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