Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 366 del 2016

ECLI:IT:TARPE:2016:366SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Schiavone Biocalore S.r.l. avverso l'ordinanza contingibile e urgente del Sindaco del Comune di Pescara che ne aveva disposto la sospensione immediata dell'attività lavorativa per la produzione di emissioni di fumi molesti, ha affermato il seguente principio di diritto: L'autorità comunale può legittimamente adottare un'ordinanza contingibile e urgente ai sensi dell'art. 54, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000 (TUEL) per prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità pubblica, anche in presenza di inquinamento di natura olfattiva che causi disagio e disturbi alla popolazione, come accertato direttamente da un medico specialista. Tale provvedimento d'urgenza può essere adottato in via autonoma e in parallelo rispetto ai procedimenti ordinari di verifica e controllo delle emissioni svolti dalle autorità competenti, qualora sussistano i presupposti di immediata necessità e gravità del pregiudizio per la salute pubblica, senza necessità di previo avviso di avvio del procedimento. L'ordinanza contingibile e urgente può disporre la sospensione immediata dell'attività inquinante, in attesa di ulteriori accertamenti e verifiche, al fine di tutelare tempestivamente la pubblica incolumità, salvo poi adottare i provvedimenti ordinari più idonei a impedire il perdurare della situazione di pericolo. Il danno economico derivante dalla sospensione dell'attività disposta con l'ordinanza contingibile e urgente, adottata legittimamente per motivi di tutela della salute pubblica, non è risarcibile in quanto privo del requisito dell'ingiustizia.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/11/2016

N. 00366/2016 REG.PROV.COLL.

N. 00139/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 139 del 2016, proposto da:
Schiavone Biocalore S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) C.F. DMRMRC74D14C632I, ((omissis)) C.F. LCNNTN69B07C632C, con domicilio eletto presso ((omissis)) in Pescara, corso ((omissis)) II N. 163;

contro

Comune di Pescara, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)) C.F. DMRPLA60H45G482T, con domicilio eletto presso il suo studio in Pescara, Ufficio Legale Comune;

nei confronti di

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