Il rilascio di una dichiarazione sostitutiva di certificazione contenente false attestazioni, finalizzata all'ottenimento dell'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, integra il reato di falso ideologico in atto pubblico, a prescindere dalla circostanza che il dichiarante abbia agito per leggerezza, per ridotte capacità mnemoniche dovute all'età avanzata o per incompleta conoscenza della normativa, non potendo tali elementi escludere il dolo generico richiesto dalla fattispecie. La valutazione negativa della personalità del reo, desunta dalle precedenti condanne, giustifica il diniego delle circostanze attenuanti generiche, mentre l'intervenuta cancellazione delle condanne dal casellario giudiziale per raggiunti limiti di età non è di per sé sufficiente a integrare la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, atteso che tale circostanza può essere strumentalmente utilizzata per finalità illecite.