Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 130 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:130SENT

Massima

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Il destinatario di finanziamenti o sovvenzioni pubbliche vanta, nei confronti dell'Autorità concedente, una posizione tanto di interesse legittimo, rispetto al potere dell'Amministrazione di annullare i provvedimenti di attribuzione dei benefici per vizi di legittimità ovvero di revocarli per contrasto originario con l'interesse pubblico, quanto di diritto soggettivo relativamente alla concreta erogazione delle somme di denaro oggetto del finanziamento e alla conservazione degli importi a tale titolo già riscossi o da riscuotere. Di conseguenza, il giudice ordinario è competente a conoscere le controversie instaurate per ottenere gli importi dovuti o per contrastare l'Amministrazione che, servendosi degli istituti della revoca, della decadenza o della risoluzione, abbia ritirato il finanziamento o la sovvenzione sulla scorta di un preteso inadempimento, da parte del beneficiario, degli obblighi impostigli dalla legge o dagli atti concessivi del contributo. Ciò in quanto la valutazione che deve effettuare l'amministrazione attiene esclusivamente alla fase di esecuzione degli atti concessori e richiede una valutazione di fatto che non comporta l'uso di poteri discrezionali, con conseguente difetto di giurisdizione del giudice amministrativo. Tuttavia, qualora il beneficiario invochi a suo favore la causa di forza maggiore come causa di esonero dalla responsabilità da inadempimento, la relativa valutazione rientra nella competenza del giudice ordinario, in quanto non comporta l'esercizio di poteri discrezionali da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 00001/2009
REG.RIC.

N. 00130/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00001/2009 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1 del 2009, proposto da:
Vacchelli Franco, rappresentato e difeso dall'avv. Edoardo Melli, con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R. in Milano via Corridoni 39;

contro

Regione Lombardia, rappresentata e difesa dall'avv Raffaella Antonietta Maria Schiena, domiciliata in Milano, piazza Città di Lombardia, 1;
Provincia di Pavia, rappresentata e difesa dall'avv. Luisa Flore, con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R. in Milano via Corridoni 39;

per l'annullamento

a) del decreto n. 10782 del 02/10/2008, comunicato il 10/10/2008, della Direzione generale a…

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