Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 952 del 2021

ECLI:IT:TARMI:2021:952SENT

Massima

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Il Comune, nell'esercizio della propria discrezionalità pianificatoria, può legittimamente destinare un'area a verde privato, anche se precedentemente oggetto di convenzione urbanistica, a zona di sviluppo residenziale, purché rispetti i limiti e gli standard urbanistici previsti dalla normativa vigente. L'Amministrazione non è tenuta a fornire una specifica motivazione in ordine alle osservazioni presentate dai privati nel procedimento di approvazione del piano urbanistico generale, salvo casi particolari di reiterazione di vincoli espropriativi scaduti, esistenza di un lotto intercluso, di una convenzione urbanistica vigente o di un giudicato a favore del privato anteriore al piano, in quanto le osservazioni hanno natura di mero apporto collaborativo e l'Amministrazione gode di ampia discrezionalità nella pianificazione urbanistica, sindacabile solo in caso di manifesta illogicità o evidente travisamento dei fatti. La scelta dell'autorità competente ai fini della valutazione ambientale strategica (VAS) nell'ambito del procedimento di formazione del piano urbanistico generale, anche in deroga a eventuali previsioni regolamentari, è legittima laddove il soggetto individuato abbia competenze tecniche attinenti all'assetto del territorio e non vi sia una rigorosa separazione tra autorità competente e autorità procedente, potendo le stesse essere scelte anche fra articolazioni o organi della stessa amministrazione, soprattutto in caso di strutture amministrative di piccole dimensioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/04/2021

N. 00952/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01107/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1107 del 2013, proposto da
Supercondominio Lesmo Green, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Stefano Bottacchi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Milano, via Luigi Illica n. 5;
Alberto Carzaniga e Marco Gandini (condomini), rappresentati e difesi dall'avvocato Umberto Grella, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico presso il suo studio in Milano, via Cesare Battisti, 21;

contro

Comune di Lesmo, in persona del Sindaco in carica…

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