Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1892 del 2011

ECLI:IT:TARMI:2011:1892SENT

Massima

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Il diniego di autorizzazione all'esercizio di attività di somministrazione di alimenti e bevande può essere impugnato dal soggetto interessato per violazione di legge ed eccesso di potere. Tuttavia, qualora nel corso del giudizio la pretesa del ricorrente risulti pienamente soddisfatta, ad esempio a seguito della presentazione di una nuova domanda che conduca al rilascio di una nuova autorizzazione, il giudice amministrativo dichiara la cessazione della materia del contendere, in applicazione dell'art. 34, comma 5, del codice del processo amministrativo. In tal caso, sussistono giustificati motivi per disporre la compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del fatto che la cessazione della materia consegue ad una nuova domanda proposta dal ricorrente, diversa da quella oggetto del presente giudizio.

Sentenza completa

N. 01904/2007
REG.RIC.

N. 01892/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01904/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1904 del 2007, proposto da: Lesegrill S.r.l., rappresentata e difesa dagli avv. Antonio Pascucci, Carmine Pascucci, con domicilio eletto presso Carmine Pascucci in Milano, via Monte Rosa, 67;

contro

Comune di Milano, rappresentato e difeso dagli avv. Elena Ferradini, Antonella Fraschini, Irma Marinelli, Ruggero Meroni, Anna Maria Pavin, Donatella Silvia, Maria Rita Surano, domiciliata per legge in Milano, via Andreani 10;

per l'annullamento

del diniego di autorizzazione all'esercizio di attivita' di somministrazione di alimenti e bevande.

Visti il ricorso e i relativi …

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