Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 235 del 2021

ECLI:IT:TARBA:2021:235SENT

Massima

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Il decorso del termine perentorio di trenta giorni previsto dall'art. 19, commi 3 e 6-bis, della legge n. 241/1990 per l'adozione di provvedimenti inibitori o sospensivi della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) determina il consolidamento della legittimazione del privato a eseguire l'intervento, sicché l'amministrazione può soltanto adottare un motivato provvedimento di autotutela ovvero dichiarare motivatamente l'inagibilità dell'immobile, ma non può più inibire o sospendere gli effetti della SCIA. Pertanto, i provvedimenti comunali che, oltre il termine di trenta giorni, abbiano disposto la sospensione o l'inefficacia della SCIA, senza seguire le regole dell'autotutela o della dichiarazione di inagibilità, devono essere annullati per violazione di legge.

Sentenza completa

Pubblicato il 04/02/2021

N. 00235/2021 REG.PROV.COLL.

N. 00666/2020 REG.RIC.

N. 00978/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sui seguenti riuniti ricorsi:
1) ricorso numero di registro generale 666 del 2020, integrato da motivi aggiunti, proposto da -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Gioia del Colle, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia;

2) ricorso numero di registro generale 978 del 2020, proposto da L.P.C. Investiment S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rapprese…

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