Tribunale civile Udine sentenza n. 925 del 19 luglio 2018

Massima

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L'infermità di mente abituale e totale, che rende il soggetto incapace di provvedere ai propri interessi, legittima l'adozione della misura dell'interdizione, la quale si configura come strumento di tutela più idoneo rispetto all'amministrazione di sostegno, laddove quest'ultima risulti inadeguata ed insufficiente a garantire la protezione della persona debole. L'interdizione, infatti, comporta la nomina di un tutore che sostituisce integralmente il soggetto incapace nella gestione della propria persona e del proprio patrimonio, in considerazione della gravità della patologia psichiatrica, dell'assenza di capacità residue e della mancanza di una rete familiare in grado di fornire un adeguato supporto. In tali ipotesi, l'amministrazione di sostegno, ancorché rafforzata con limitazioni e decadenze previste per l'interdetto, non risulta misura sufficiente a garantire la tutela del soggetto debole, il quale necessita di una protezione più ampia e incisiva, realizzabile soltanto attraverso l'istituto dell'interdizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale di Udine,
Sezione Civile,
riunito in camera di consiglio nelle persone dei magistrati
- dott. Sergio Carnimeo - Presidente
- dott.ssa Ilaria Chiarelli - Giudice
- dott.ssa Raffaella M. Gigantesco - Giudice Rel.;
ha pronunciato la seguente
SENTENZA
nella causa civile di primo grado iscritta al n. 3969/2017 R.A.C.C. promossa, con ricorso notificato unitamente al pedissequo decreto il 04.10.2017, da PUBBLICO MINISTERO, in persona del Sostituto Procuratore della Repubblica,
- ricorrente
contro
(...), nata nella Repubblica delle F. il (...), residente a U., via (...);
- resistente -
Avente ad oggetto: interdizione.
Causa iscritta a ruolo il 20.09.2017 e discussa nella camera di consiglio del 16.07.2018.
RAGIONI DELLA DECISIONE
Con ricorso notificato alla sig.ra (...), interdicenda, nella persona dell'avv. Fr.Co., già nominato Ads della stessa nell'ambito del proce…

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