Cassazione penale Sez. I sentenza n. 43732 del 25 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43732PEN

Massima

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Il regime di sospensione delle regole ordinarie del trattamento penitenziario, previsto dall'art. 41-bis dell'ordinamento penitenziario, può essere applicato o prorogato nei confronti di un detenuto qualora permangano elementi idonei a dimostrare la sua pericolosità sociale e la capacità di mantenere collegamenti con associazioni criminali di stampo mafioso, anche sulla base di circostanze e comportamenti già valutati in precedenti provvedimenti, senza che sia necessario l'emergere di nuovi elementi sopravvenuti. Il giudice, nel valutare la sussistenza di tali presupposti, deve fornire una motivazione adeguata e puntuale, richiamando gli specifici elementi di fatto che giustificano la perdurante applicazione del regime differenziato, senza limitarsi a una mera riproposizione di principi giurisprudenziali o a un generico richiamo ai precedenti decreti. La valutazione della persistenza del pericolo di collegamenti con la criminalità organizzata non può essere esclusa sulla base di meri argomenti di fatto, come il comportamento ineccepibile del detenuto o l'interruzione dei rapporti con i familiari coinvolti in attività mafiose, qualora il giudice abbia adeguatamente motivato in ordine agli specifici elementi che inducono a ritenere ancora attuale il rischio di tali collegamenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) del 06/10/2 -

Dott. ROMBOLA' ((omissis)) SENTE -

Dott. DI TOMASSI Mariastefania rel. Consigliere N. 3 -

Dott. CAPOZZI ((omissis)) REGISTRO GENER -

Dott. LA POSTA ((omissis)) N. 6704/2 -

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ca. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa in data 29.11.2010 dal Tribunale di sorveglianza di Roma;

Visti gli atti, il provvedimento denunziato, il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. DI TOMASSI Mariastefania;

lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo la declaratoria…

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