Il mancato rispetto del contraddittorio procedimentale, mediante la mancata comunicazione dell'avvio del procedimento di apposizione del vincolo di bene culturale ai sensi dell'art. 14 del d.lgs. n. 42/2004, determina l'annullamento degli atti impugnati, in quanto tale vizio procedimentale è rilevante e non sanabile, in quanto priva il privato della possibilità di partecipare al procedimento e di far valere le proprie ragioni. L'amministrazione ha l'onere di provare l'avvenuta comunicazione dell'avvio del procedimento, non essendo sufficiente la mera allegazione dello stesso. Il rispetto del contraddittorio procedimentale costituisce un principio fondamentale dell'azione amministrativa, a garanzia dei diritti e degli interessi del privato, la cui violazione determina l'invalidità degli atti adottati, a prescindere dalla fondatezza o meno delle ulteriori censure dedotte. Pertanto, il mancato rispetto del contraddittorio procedimentale, quale vizio non sanabile, comporta l'annullamento degli atti impugnati, indipendentemente dalla valutazione nel merito della sussistenza o meno dell'interesse culturale del bene oggetto di vincolo.