Cassazione penale Sez. I sentenza n. 1136 del 11 gennaio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:1136PEN

Massima

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Il concorso nel reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, mediante il trasporto via mare di extracomunitari in condizioni di pericolo e in numero superiore a cinque, è configurabile anche nei confronti di coloro che, pur non essendo organizzatori o promotori dell'attività illecita, abbiano svolto un ruolo attivo e consapevole nella conduzione del natante utilizzato per il trasporto, in assenza di elementi probatori idonei a dimostrare che la loro condotta sia stata determinata da una situazione di costrizione derivante da minacce o violenze da parte dell'organizzazione criminale. Infatti, il ruolo di conducente del natante, con i compiti delicati e di comando essenziali per l'impresa criminale, è incompatibile con la figura di un semplice extracomunitario trasportato illegalmente, essendo indice di una partecipazione consapevole e responsabile all'attività di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le dichiarazioni accusatorie di alcuni dei migranti trasportati, che hanno riconosciuto con certezza l'indagato come uno dei conducenti del natante, costituiscono gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'emissione di una misura cautelare personale, in quanto, pur non valendo di per sé a provare oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità dell'indagato, consentono di prevedere che, attraverso il prosieguo delle indagini, saranno idonee a dimostrare tale responsabilità, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza. Tali dichiarazioni accusatorie non possono essere superate dalla mera allegazione di dichiarazioni di altri migranti in merito a minacce e violenze subite da soggetti diversi dall'indagato, in assenza di elementi probatori specifici che dimostrino che anche la condotta dell'indagato sia stata determinata da una situazione di costrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VECCHIO Massimo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. VANNUCCI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 795/2016 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 17/06/2016;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. BONITO FRANCESCO MARIA SILVIO;
sentite le conclusioni del P.G. Dott. GALLI Massimo, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;
udito il difensore Avv. (OMISSIS).
La Corte:
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza del 21 giugno 2016 il Tribunale di Palermo, giudicando ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., rigett…

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